giovedì 25 dicembre 2008
gli auguri di CLAUDIA a tutti quelli che le vogliono bene
sabato 15 novembre 2008
MI SONO TROVATA il 28 aprile 1973 nel momento sbagliato , nel posto sbagliato, con assistenza medica e sanitaria in genere totalmente errata , tutto ciò ha segnato la mia vita e purtroppo non in positivo.
HO 35ANNI E FIN DALLA NASCITA ho continua necessità d’assistenza per vivere , per fare ciò che la maggior parte delle persone riesce a fare da sola , mangiare, camminare, dormire, lavarsi, giocare, uscire, .
Sono 35anni che i miei genitori si occupano della mia salute e della mia serenità ,ora stanno invecchiando e gli acciacchi anche se fanno finta di non sentirli stanno arrivando anche per loro , mai un attimo ho temuto del mio futuro durante questi anni avevo ben due Angeli Custodi pronti a difendermi da tutte le avversità e a essere propositivi per far fronte alle incognite quotidiane ora però sento la mia mamma preoccupata perché vorrebbe che a me fosse data l’opportunità di rimanere nella mia casa anche quando le “usuali regole del gioco della vita” mi priveranno dei miei Angeli .
Come potete vedere io sono una bella creatura che può solo dispensare e suscitare amore e tenerezza ma non sono in grado sviluppare risorse materiali ne lavorative ne economiche .I miei genitori hanno dedicato la loro vita a fare in modo che io avessi tutto il necessario e mio fratello e mia sorella potessero vivere serenamente la loro vita senza sentire la mia presenza come un intralcio alla loro realizzazione come individui: ora però il Dopo di Noi sta mettendo in crisi la mia mamma e le parole che troppo spesso sente dai media riferito alle persone non in grado di autodeterminarsi la preoccupano e non poco, la sentenza da poco emanata da un Magistrato a tal proposito riferito a un'altra persona che suo malgrado ha occupato le pagine dell'informazione in questi ultimi mesi limita e di molto il riconoscimento del diritto alle cure e di conseguenza alla vita a un certo tipo di cittadini che come me hanno avuto la ventura di imbattersi in uno sfortunato evento della vita.
cosa ci si potrà aspettare ora nel momento difficile e economico anche a livello mondiale nel Nostro Paese ? Per far tornare i conti saranno limitati gli interventi per le nostre cure, per i nostri ausili E per la nostra assistenza?
LE NOSTRE FAMIGLIE quanto ancora dovranno scontare di PENA DETENTIVA in ordine di sacrifi, impegno, vessazioni ecc per aver dato vita e sostegno a noi figli di un Dio Minore e cittadini di serie Z?
mercoledì 12 novembre 2008
trasmissione televisiva deludente
sul fatto che gli ausili hanno un costo chiaramente GONFIATO senza saperne le motivazioni ufficiali
ho detto che le persone disabili vivono la stessa devastante situazione dalla Sicilia alla Val d'AOSTA e perciò sono necessari stanziamenti a livello Centrale
ho detto che vorremmo come Gruppo Genitori essere ascoltati percchè solo chi vive questa realtà può descrivere le carenze,
ho detto che per il domani di Claudia perchè invece di spendere 300 euro al giorno se fosse ricoverata in istituto non possa essere ammissibile usare la stessa cifra per pagare operatori a domicilio,
insomma quello che è venuto fuori è come detto da Frizzi toccante
ma non era questo lo scopo della nostra adesione alla registrazione e alla messa in onda poi , sono delusa perchè ancora una volta si è preferito dare una errata visione delle famiglie che vivono questa entusiasmante anche se impegnativa esperienza
ancora una volta si è data l'impressione che noi famiglie non siamo in grado di sorridere alla vita come invece facciamo ogni giorno,.
Vi sarà mai da parte dell'informazione il coraggio di includerci nei cittadini pensanti, attivi , capaci di essere propositivi e esprimere idee oppure tutto deve sempre apparire sotto il triste velo della rassegnazione e sofferenza? IO NON CI STO!
domenica 9 novembre 2008
Appuntamento in video
si parlerà di legge 104, domiciliarità,

lunedì 3 novembre 2008
Mia figlia Claudia è ritardata mentale , su questo non ci sono dubbi, ma è persona perchè pur non riuscendo a stabilire con il contesto sociale alcuna relazione come inteso dalla maggior parte delle persone e cioè parlando, ballando, studiando , ha instaurato con noi, con me principalmente una comunicazione fatta di piccoli segni, sò quando ha male, sò quando ha fame, sorride a chi le va a genio , e non lo fa con tutti, certo deve essere imboccata, lavata, assistita, non è in grado di giraarsi nel letto e mi chiama con un lamento quando la posizione le da fastidio e vuole cambiarla , ma è persona aò 100% e su questo termine non ammetto alcuna affermazione del genere di quella appena letta. Le affermazioni del medico in questione mi terrorizzano perchè già in troppi considerano la vita delle creature come Claudia invivibile e non vorrei che si arrivasse a prendere in considerazione, che essendo stati dichiarati non persone a questi come chiamarli? ah entità è stato detto, il fatto che si possono non curare o eliminare , allora tutti i nostri malati di malattie cerebrali degenerative siano essi giovani o anziani saranno avviati dove????????
Dove costruiranno la prima camera a gas?????????????
Questo medico è pure pediatra, poveri bimbi .
lunedì 27 ottobre 2008
quando a ammalarsi è una persona disabile
Come è possibile che per prenotare un elettrocadiogramma urgente ( quindi entro 48 ore) ricevendo la prenotazione per il giorno successivo che però era già impegnato per un'altra visita vci si senta dire o viene domani oppure deve ritelefonare , spiegato il caso, le difficoltà , ma nulla, si cammina con le MACCHINE e l'uomo non è più in grado di ragionare obiettivamente , ma era proprio questo lo scopo del progredire oppure la tecnologia invece di essere un aiuto è diventata un ostacolo?
HO dovuto tornare dal medico farmi riaggiornare la data , aspettare il giorno dopo e prenotare finalmente .
domenica 21 settembre 2008
è passata una settimana dall'ultimo post
domenica 14 settembre 2008
oggi mi sono speventata molto
Questo pomeriggio invece abbiamo avuto un attimo di paura , Claudia era sul deambulatore poi ha iniziato a lamentarsi , è il suo modo per dire basta e io ho temporeggiato un po' per tenerla ancora un po' in posizione eretta ma, quando ho fatto per slacciare le cinghie l'ho sentita sudata , fredda e mentre il papà la prendeva in braccio per stenderla sul letto lei si è accasciata inerte tra le sue braccia , era svenuta , pallida, senza reazioni , non sapevo che fare , ovvero , lo sapevo ma sono rimasta bloccata, poi invece le ho alzato le gambe e schiaffeggiato modestamente il viso finchè le sue labbra hanno ripreso colorito e ha aperto gli occhi , dopo un po' anche un bel sorriso ci ha rincuorato, quando è tornato mio figlio le ha misurato la pressione che era nella norma per fortuna , l'ho tenuta leggera a cena e quando l'abbiamo lavata era ancora un po' troppo tranquillla , ma ci ha sorriso per cui speriamo sia stata una cosa passeggera e senza motivazioni importanti , non si può mai abbassare la guardia .
mercoledì 10 settembre 2008
recupero i giorni passati
Lunedì 8 settembre una bella novità aspettava Claudia, abbiamo un'assistente che ci aiuterà ( stiamo diventando vecchietti) a gestire la quotidianità , è una ragazza in gamba e la conosciamo da tempo, come potrei affidarle Claudia altrimenti ?
Ho svegliato Claudia alle 8 cambiato pannolone e dato pastiglia per lo stomaco , ora mezz'ora di attesa per la colazione e intanto stendo la biancheria, 8,30 colazione , se fa caldo 2 jogurt , Claudia ama quello al caffè, poi breve lavaggio ( la sera precedente avevamo provveduto alla pulizia più accurata) e vestita, oggi tutta in verde , maglietta mezze maniche con un micio stampato sul davanti, panraloni alla pescatora verdi, giacchetta leggera verde, lunga treccia con elastici verdi, e andiamo a fare la spesa io nei negozi e la ragazza fuori con Claudia , beh non ci crederete ma è la prima volta che in 35 anni affido Claudia a una persona estranea alla famiglia, lei è un po' smarrita, probabilmente ci viorrà un po' perchè si abitui a avere vicino anche qualcun altro oltre alle solite persone , noi non siamo eterni e le dobbiamo preparare la strada che spero lunga per quando noi genitori non saremo più accanto a lei.
nella borsa che ho posto sulla carrozzina vi è l'acqua gelificata , un tipo di acqua solidificata per persone con disfagia , al bisogno aggiungendo qualche goccia di acqua la possiamo somministrare a Claudia anche per strada.
Finito di fare la spesa che ho portato a casa lasciando Claudia sola con l'assistente ad attendermi giù al portone siamo andate ai giardini vicino a casa , abbiamo fatto una bella chiaccherata con Claudia che ci guardava tra il basito e la goia di essere a spasso in un orario inconsueto per noi.
alle 12,30 siamo tornate a casa , messo Claudia a letto a riposare la sua schiena e cambiato pannolone , non sopporta per lungo tempo la posizione seduta a causa della scoliosi, abbiamo pranzato noi e poi riseduta Claudia sulla carrozzina le ho dato il suo piatto di verdura frullata con la carne , la pasta, il parmigiano e l'olio, ha mangiato tutto con appetito ,sono arrivati poi i nipotini e con l'allegria è arrivata la confusione che piace tanto alla nostra TATA ( è il soprannome che il fratello più piccolo le ha dato ed è rimasto quello da allora ( 20 anni).
nel pomeriggio bella passeggiata con il deambulatore, merenda , acqua, lavaggio serale , cena , lavaggio denti .
quasi mezzanotte quando dopo averla preparata per la notte ho spento la luce dopo averle ato l'ultimo bacio della giornata.
io non so com'è , ma più passa il tempo e più l'amo questa mia bella figliola, mi entra dentro ogni giorno di più , sono patologica vero?
venerdì 5 settembre 2008

ecco questa è una bella foto degli ultimi giorni di spiaggia di questa estate 2008 ,era il pomeriggio verso le 6, non era più caldissimo e Claudia era molto più contenta di essere lì a due passi dal mare , un bel sorrisone che ci scalda ogni volta il cuore , certo per me è facile, è mia figlia, ma comunque mi chiedo , come è possibile rimanere impassibile verso tanta dolcezza?
martedì 2 settembre 2008

domenica 27 luglio 2008


quì Claudetta vicino ad Alghero ,anno 82 che viaggio per la Sardegna, un incubo , avevamo il posto poltrona e hanno dovuto interrompere l'aria condizionata per problemi ai motori, un caldo insopportabile , siamo andati sul ponte e trovato l'unica panchina libera abbiamo straiato Claudia che è stata così l'unica a dormire tranquilla, poi in campeggio ci siamo riposati , nella foto erano le 22 e faceva ancora molto caldo ma lei come potete vedere da grande "tipo da spiaggia" si è abbandonata in braccio a Morfeo serenamente

un po' di ricordi passati , quì ci trovavamo in campeggio sul Gargano quando ancora avevano il nostri piccolo camper che ci hanno rubato nell'ormai lontano 1998, Claudia sempre sorridente e con tutti i denti ( scusate , ma mi rattrista molto il fatto che i sui denti siano tutti destinati a andare ) ma anche ora che il suo sorriso ha perso la lucentezza e la bellezza di allora è sempre una luce per noi
lunedì 7 luglio 2008
Claudia in ospedale per curare i denti
Mercoledì 2 luglio ricovero in ospedale per cure odontoiatriche.
SVEGLIA ORE 6
dopo aver fatto la doccia e controllato il borsone con tutte le cose che servivano per la gestione delle necessità di Claudia :
pigiami , acqua gelificata, pannoloni, asciugamano , fazzolettini umidi , antibiotico ( non sempre quello indicato per lei è presente negli ospedali) aspitatore, calzine di cotone , spazzola . medicine , ho svegliato Claudia , passati in bagno per lavarla , la sera prima lunga doccia rilassante , e poi eccoci pronti per vestirla tenendo conto che al mattino fresco fa più fresco ma al ritorno ( se tutto andrà come previsto e augurabile il tempo potrebbe essere molto diverso)
Siamo arrivato in ospedale alle 7,30 e già ci aspettavano, ci hanno assegnato il letto e via abbiamo spogliato Claudia e infilalato il camicione conseuto indossato da chi si deve sottoporre all'anestesia totale., sciolto i capelli che Claudia ha lunghi e rossi e viaaaaaaaaaaaaaaaa, ogni volta che la devo lasciare è per me un grande dolore ,perchè conoscendo tutte le sue difficoltà sono la solo a capire in anticipo le sue senzazioni e affidarla a chi queste cose non le sa mi da sempre un po' di pensiero, ma comunque quando non se ne può fare a meno non resta che affidarsi nella mani di chi è sopra di noi.
mi sono venuti a dire quando l'intervento è terminato e permesso di starle vicino al momento del risveglio, tutto sembrava ok quando ecco improvvisamente l'ossigenazione è scesa 80,79,77,75, Claudia non reagiva , sono subito intervenuti con l'ossigeno e dopo un po' nel suo sangue è ritornato a livelli considerati accettabili 92 , mi sono presa un bello spavento , e sono stupita della mia calma , fiducia nella mia "bimba" che ancora deve starmi accanto o rassegnata accettazione della situazione che piano piano diventa più complicata?
Dopo un po' di tempo l'hanno portata in camera con la flebo, ne ha dovuto completare 3 flaconi, io le tenevo la mano e ogni tanto la stuzzicavo per farla risvegliare bene al pià presto, cambiato pannoloni tutto il tempo, messo il pigiama estivo di cotone più fresco del camicione , e abbiamo atteso , alle 14 è venuto il medico che visto Claudia quasi del tutto svegloia mi ha detto che verso le 16,30 potevamo tornare a casa , ho subito telefonato al papi che puntualissimo è arrivato , fuori era molto caldo per cui ho lasciato Claudia con il pigiama fresco di cotone mettendole solo un paio di pantaloni , siamo usciti e ci sembrava che il sole volersse festeggiare con noi il ritorno a casa doive tutti ci aspettavano trepidanti, ancora una volta la nostra LUCE tornava a illuminare la nostra casa , una bella sensazione di rilassamento e soddisfazione , Anche questa è andata , certo che la prossima volta e so già che sarà nella primavera 2009 quando dovrò dare il mio consenso all'anestesia travolgerò i medici con domande e raccomandazioni, mi sono spaventata troppo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
domenica 29 giugno 2008
arrivano i nipotini
prima di pranzo anche un passeggiata sul deambulatore per Claudia e poi ai primi segni di stanchezza che lei manifesta molto chiaramente abbandonandosi con le gambe e le braccia scompostamente e lamentandosi, come la sollevo però per sederla sulla sedia un sorrisone mi fà capire che ho colpito nel segno , era stanca e voleva sedersi, sembra strano a chi non vive queste realtà ma come spiega bene Patrizia de Gregoris nel libro MIO FIGLIO HA LE ALI , dove un gruppo di genitori raccontano e spiegano la loro vita con la disabilità di un figlio , ho imparato la lingua piu importante: quella del silenzio, degli sguardi pieni di significato, la “lingua del cuore, io aggiungo quella del sorriso !
grande scuola un figlio disabile !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
e ora è arrivata la bella notizia torna la sorellona di Claudia con i nipotini che avevano fatto una capatina al mare , grande festa stasera tutti a cena insieme!
arrivata la sopresa a completare il quadro
Ieri mattina dopo aver sistemato Claudia : medicine , colazione , lavaggio e cambio , sono uscita per organizzare la giornata del 3 luglio in cui andremo come primi firmatari a motivare la nostra richiesta delle nomina del Garante per i Disabili , ma non avendo la Circoscrizione ancora rinnovata la nostra assegnazione di un locale ci siamo ritrovati al parco vicino a casa, mi sono abbrustolita alla grande , tornata a casa e rinfrescato Claudia a cui il papà avava già dato da bere l'abbiamo seduta sulla carrozzina e attivato il climatizzatore che un'amica ci ha prestato; almeno la sua stanza è fresca è lei non patisce il caldo, unica nota negativa la porta della stanza deve stare chiusa altrimenti il fresco se ne và e riuscire a essere sempre presenti per non lasciarla sola non sempre è facile .
Ma Claudia sorride ugualmente e non sembra nè triste nè sofferente per il caldo e questo ci aiuta anche a fare tutto quello che una casa prevede, spesa, pulizia, ecc.
non siamo usciti neppure il serata perchè non riusciamo sempre a fare tutto , o sul deambulatore oppure passeggiata, quando le giornate saranno fatte di 48 ore e gli anni si potranno scaricare come le spese sanitarie sul 730 allora arriveremo a tutto , al momento dobbiamo scegliere ( è tutta na' vita di scelte) siamo contenti perchè sul deambulatore ci sta proprio volentieri , e quando la vedo così in piedi più o menop in posizione corretta non posso fare a meno di pensare alle tante persone che non hanno la fortuna di Claudia di avere un famiglia in grado di occuparsi di lei e che sono ricoverate in Comunità o istituto , loro il deambulatore se lo possono solo sognare perchè a neessuno verrà in mente di fatrlo prescrivere solo per offrire a queste creature un po' di sollievo alla posizione seduta o allettati , mi sembra di sentirli :< spendere 3400 euro per tenerli in piedi e a che pro? ciechi e ottusi . Sono questi i momenti in cui vorrei avere barcate di denaro per arrivare dove mi porta il cuore senza passare al vaglio di persone , personcine può o meno disponibili.
venerdì 27 giugno 2008


nella stanza vi sono pochi mobili ma molto spazio, non l'ho mai misura con precisione ma credo sia 4 metri, 4 metri e mezzo per 3 o poco più , il letto di Claudia , di quelli ospedalieri con il suo nome in giallo dipinto sulla pediera, il divano , il deambulatore , la carrozzina, la sedia da comodo, un lungo mobile con tanti cassetti ( non bastano mai) con sopra il televisore il DVD il videoregistratore , il telefono , i giochi sonori di Claudia , una mensola con tant i oggetti , un tavolo su cui poggiamo le cose di Claudia e spostiamo da una parte all'altra, tre mobiletti pensili con le cassette più care e preziose( naturalmente di famiglia)alle pareti un quadro dinato da uno zio , un poster di New York, e un bellissimo disegno a parete rappresentante GLI ARISTOGATTI ,fatto dal papà e dal fratello .
INSOMMA una stanza molto particolare , come noi daltronde.
ieri mattina 26 giugno avevamo gli esami prenotati per l 'anestesia necessaria per cure ai denti .
Sveglia alle 5 per la pipì , che per noi è un po' complicato , visto che vogliamo evitare il catetere Claudia abbiamo ideato una metodologia personale :
Sediamo Claudia sulla sedia da comodo ( sedia con un buco in mezzo con un contenitore che raccoglie l'urina o le feci) adatta alle persone che non controllano il tronco , come Claudia, una sedia da comodo basculante , un po' più cara di quello normalmente autorizzate dalle ASL , ma per patologie particolari è riconducibile.
Seduta Claudia e tolto il contenitore sottostante io con la boccettina raccogli urina accucciata sul pavimento aspetto che Claudia o meglio la sua vescica si rilassi e mi regali un po' del suo contenuto , quando si dice gioire delle piccole cose, in dieci minuti tutto fatto , contenitore in frigo , Claudia nuovamente a letto e noi genitori ancora un po' a riposare dopo aver dato però le medicine del mattino a Claudia, non sapendo a che ora avremmo finito non potevamo rischiare di rimanere senza copertura.
Alle 7 svegliaaaaaaa, è ora , doccia , ci vestiamo , vesto Claudia, sulla carrozzina ,scendiamo con l'ascensore , carichiamo sul furgone e ancoriamo la carrozzina con le apposite cinghie , fa già caldo , ma il peggio deve ancora venire ......
Arriviamo all'ospedale , analisi del sangue , in questo ospedale le persone disabili hanno la precedenza , e incomincia lo stress. Claudia ha vene piccole e profonde, e il primo buco va a vuoto, proviamo con l'altro braccio, nulla da fare, arriva una dottoressa , prova una volta, una seconda poi, poi, che fare? Chiamiamo gli anestesisti !
risposta degli anestesisti al telefono :non ci siete riusciti voi , come possiamo riuscire noi?
indispettito da tale risposta un altro medico presente si cimenta e......... ecco fatto , primo colpo , vena trovata , provette riempite , Si è meritato un sorriso e un grande ringraziamento : VEDE DOTTORE QUANDO SI DICE GIOIRE DELLE PICCOLE COSE?
Altra tappa, elettrocardiogramma , Claudia , particolarmente tranquilla si lascia mettere sul lettino senza protestare posto le elettrodi appositi e ecco fatto , possiamo tornare a casa e fare colazione , alle 14 ci aspetta la visita anestesiologica .
dopo il pranzo ci avviamo nuovamente in ospedale , andiamo a prendere la cartella clinica in reparto e scendiamo per la visita, stanza 8, no stanza 15 , insomma si sballottano un po' sti' 'pazienti speciali , non è che ci accolgano proprio a braccia aperte , ma insomma , anche se ho dovuto far notare io al medico che Claudia ha un WPW e perciò necessita di più attenzione , risposta:
non lo avevo notato , non è poi così evidente !
ormai non rispondo neppure più a queste ............ e vado avanti.
Riportiamo la cartella clinica in reparto, ultime domande all'infermiera per il giorno dell'intervento e via, a casa finalmente , spoglio Claudia , la rinfresco , le dò da bere e la lascio riposare un po', quando si è svegliata merenda, pannolone e deambulatore , una bella oretta a passeggiare per casa, poi letto, bidet, riposizionato pannolone e nuovamente in carrozzina per la cena , dopo cena che per noi è sempre troppo tardi , lavaggio denti e preparazione per la notte .
e poi c'è chi mi chiede cosa fa durante il giorno Claudia e quale impegno assistenziale prevede la sua patologia, non riesco mai a quantificarlo tanto è diventato ormai routine , ma se lo elenco mi sembra un programma da GRANDI MANOVRE .
Vediamo un po', questa è la normalità :
ore 8-9
cambio pannolone e rinfrescata.
medicina per lo stomaco e un'acqua gelificata.
ore 9-10
colazione e medicine
ore 11,30
250 g. acqua gelificata.
ore 13,30
pranzo e medicine
ore 16
merenda ( frutta o yogur o the con biscotti)
ore 18
250g. acqua gelificata
ore 20,30 -21
cena , medicine
ore 23- 34 ultimo cambio , se fa caldo come ora acqua gelificata.
tra tutto questo ci deve stare 2 volte la settimana alle 12 la fisioterapia
1 ora a volte 2 al giorno sul deambulatore , cambi pannolone, o traverse ora che fa caldo .
uscita per passeggiare, giocare ,coccolare , docciare, pettinare,depilare,profumare, ( la desinenza è importante e significativa ) si potrebbe fare altrimenti ?
Lavoro a tempo pieno per me , per lei non so.
lunedì 23 giugno 2008
inizia la settimana e noi ........
La giro supina le dò un bel bacione , le cambio il pannolone , anzi ora che fa caldo metto una traversa sul materasso e le infilo un paio di pantaloncini di cotone(difficili da trovare) così sta più fresca, e con un bicchiere di acqua gelificata le somministro la prima medicina della giornata , quella per il reflusso , poi x mezz'ora mi dedico a altro , accendo il pc , tiro fuori fal frigorifero gli yogurt , in estate sovente questa è la sua colazione , stendo la biancheria e ora le posso dare la colazione con le altre medicine per tenere sotto controllo le crisi epilettiche .
ecco siamo già arrivati alle 10 e ancora tutto è da fare .
Come organizzare una giornata con una persona non autosufficiente da assistere, intanto farlo con piacere e dedizione , il resto viene da se.
lavare mani e faccia verstirla, metterle le scarpe che è un'azione non priva di difficoltà e usare il deambulatore per farla stare in posizione eretta , vita per lei, per le persone come lei , normalmente riesce a stare sena lamentarsi andando a spasso per casa e perciò con piacere un'ora , un'ora e mezza ,poi e siamo arrivati quasi a mezzogiorno sempre almeno due persone la togliamo da lì e la mettiamo sul letto per cambiarle il pannolone per poi adagiarla se è giornata di fisioterapia sul materasso a terra appositamente acquistato per questa funzione ( e non passato dall'ASL) oppure sederla sulla sedia a rotelle per darle da bere : acqua gelificata allungata con un po' di acqua "normale" , comica la cosa , se vogliamo proprio essere positivi al massimo , anche l'acqua deve essere diversa per i diversi , vabbè, andiamo oltre .
oggi non c'era la fisioterapia per cui i tempi si sono accorciati , alle 12 acqua, alle 13 pranzo : insalata di riso frullato , buona , l'ha mangiata con piacere e si è fatta imboccare senza problemi, solo verso la fine un po' di tosse ha impedito di continuare il pasto.
l'ho lasciata ancora un po' seduta per aiutarla a digerire , ma poi ha iniziato a lamentarsi, non sopporta per tempi troppo ampi la posizione seduta, probabilmente le fa male la schiena , quindi sollevatore e a letto , togliere le scarpe. togliere pannolone , mettere traversa e pantaloncini e si è addormentata per un po' , abbiamo anche acceso i ventilatori a soffitto per arieggiare la stanza .
intanto anche io ho fatto la doccia e ci siamo messi a tavola anche noi, visita in internet per mantenere i contatti con altri genitori e interlocutori vari e poi....... sveglia...............Claudia è da cambiare : traversa, pantaloncini e ancora su deambulatore , no, oggi no, papà deve uscire e io da sola e senza sollevatore a soffitto non riesco a metterla e toglierla da sola , quindi la lascio a letto e le dò il frullato di frutta , ma Claudia dà segni di fastidio e allora la metto a pancia in giù, la sua posizione preferita , , così si calma e rilassa in attesa di essere lavata e preparata per la cena
Sono riuscita nel frattempo a fare un po' di spesa e ora sono quì a raccontarvi la nostra giornata .
domenica 22 giugno 2008
per curare i denti noi.......
in occasione del 35°compleanno di Claudia per regalarle un compleanno diverso ho scritto ad alcuni giornali e televisioni questa lettera
Gli anni sono passati , ci sono stati “i viaggi della speranza” e cure a volte ora lo sappiamo , illusorie, ma non ci sono stati né miglioramenti né possibilità di recupero, non cammino, non parlo, non mi alimento da sola, ho problemi respiratori , per vivere ho bisogno di avere qualcuno a fianco, ma vedo ciò che mi circonda e sento la musica meravigliosa della vita come la voce della mamma,del papà, di mia sorella , le risate di mio fratello, gli schiamazzi dei nipotini, le grida dei bimbi ai giardinetti, il sorriso di chi mi vuole bene.
Sono stati migliaia i messaggi mail, le lettere, le cartoline , i piccoli doni che sono arrivati per la mia piccola e grande donna e ancora non sono riuscita a rispondere così come vorrei a tutti.
Molti mi hanno scritto che vogliono continuare a avere notizie di Claudia, questo blog è nato dalla volontà delle persone che hanno donato a Claudia un compleanno inclusivo .
Racconteremo le giornate di Claudia, faremo conoscere i successi , i dolori, le difficoltà , ma anche il grande insegnamento che le PERSONE che vivono la realtà di Claudia ci offrono ogni giorno .