domenica 27 luglio 2008


Claudia in tenda sul Gargano sempre disponibile al sorriso , era sufficiente stare in giro e insieme, con il tempo è diventata più esigente e forse anche per il peggiorare della salute meno propensa al sorriso se proprio non è in piena forma , ma l'amiamo ugualmente e se possibile ancora piùattenti per cogliere ogni minima sensazione di disagio o difficoltà, fino ad ora ci riusciamo .
quello che abbiano notato è che ora le foto le dobbiamo "rubare", nel senso che se si accorge che vogliamo fotografarla smette di sorridere se lo sta facendo, oppure se facciamo i "matti per farla ridere" lei resiste e non ci dà la soddisfazione , per cui è sempre più difficile riuscire a avere fotografie nuove da pubblicare


quì Claudetta vicino ad Alghero ,anno 82 che viaggio per la Sardegna, un incubo , avevamo il posto poltrona e hanno dovuto interrompere l'aria condizionata per problemi ai motori, un caldo insopportabile , siamo andati sul ponte e trovato l'unica panchina libera abbiamo straiato Claudia che è stata così l'unica a dormire tranquilla, poi in campeggio ci siamo riposati , nella foto erano le 22 e faceva ancora molto caldo ma lei come potete vedere da grande "tipo da spiaggia" si è abbandonata in braccio a Morfeo serenamente


un po' di ricordi passati , quì ci trovavamo in campeggio sul Gargano quando ancora avevano il nostri piccolo camper che ci hanno rubato nell'ormai lontano 1998, Claudia sempre sorridente e con tutti i denti ( scusate , ma mi rattrista molto il fatto che i sui denti siano tutti destinati a andare ) ma anche ora che il suo sorriso ha perso la lucentezza e la bellezza di allora è sempre una luce per noi
questa è Claudia con parte della posta che è arrivata in questi mesi , il suo fratellone si è inserito a sua insaputa.

lunedì 7 luglio 2008

Claudia in ospedale per curare i denti

Anche se con molto ritardo vi aggiorno sulla settimana appena passata .
Mercoledì 2 luglio ricovero in ospedale per cure odontoiatriche.
SVEGLIA ORE 6
dopo aver fatto la doccia e controllato il borsone con tutte le cose che servivano per la gestione delle necessità di Claudia :
pigiami , acqua gelificata, pannoloni, asciugamano , fazzolettini umidi , antibiotico ( non sempre quello indicato per lei è presente negli ospedali) aspitatore, calzine di cotone , spazzola . medicine , ho svegliato Claudia , passati in bagno per lavarla , la sera prima lunga doccia rilassante , e poi eccoci pronti per vestirla tenendo conto che al mattino fresco fa più fresco ma al ritorno ( se tutto andrà come previsto e augurabile il tempo potrebbe essere molto diverso)
Siamo arrivato in ospedale alle 7,30 e già ci aspettavano, ci hanno assegnato il letto e via abbiamo spogliato Claudia e infilalato il camicione conseuto indossato da chi si deve sottoporre all'anestesia totale., sciolto i capelli che Claudia ha lunghi e rossi e viaaaaaaaaaaaaaaaa, ogni volta che la devo lasciare è per me un grande dolore ,perchè conoscendo tutte le sue difficoltà sono la solo a capire in anticipo le sue senzazioni e affidarla a chi queste cose non le sa mi da sempre un po' di pensiero, ma comunque quando non se ne può fare a meno non resta che affidarsi nella mani di chi è sopra di noi.
mi sono venuti a dire quando l'intervento è terminato e permesso di starle vicino al momento del risveglio, tutto sembrava ok quando ecco improvvisamente l'ossigenazione è scesa 80,79,77,75, Claudia non reagiva , sono subito intervenuti con l'ossigeno e dopo un po' nel suo sangue è ritornato a livelli considerati accettabili 92 , mi sono presa un bello spavento , e sono stupita della mia calma , fiducia nella mia "bimba" che ancora deve starmi accanto o rassegnata accettazione della situazione che piano piano diventa più complicata?
Dopo un po' di tempo l'hanno portata in camera con la flebo, ne ha dovuto completare 3 flaconi, io le tenevo la mano e ogni tanto la stuzzicavo per farla risvegliare bene al pià presto, cambiato pannoloni tutto il tempo, messo il pigiama estivo di cotone più fresco del camicione , e abbiamo atteso , alle 14 è venuto il medico che visto Claudia quasi del tutto svegloia mi ha detto che verso le 16,30 potevamo tornare a casa , ho subito telefonato al papi che puntualissimo è arrivato , fuori era molto caldo per cui ho lasciato Claudia con il pigiama fresco di cotone mettendole solo un paio di pantaloni , siamo usciti e ci sembrava che il sole volersse festeggiare con noi il ritorno a casa doive tutti ci aspettavano trepidanti, ancora una volta la nostra LUCE tornava a illuminare la nostra casa , una bella sensazione di rilassamento e soddisfazione , Anche questa è andata , certo che la prossima volta e so già che sarà nella primavera 2009 quando dovrò dare il mio consenso all'anestesia travolgerò i medici con domande e raccomandazioni, mi sono spaventata troppo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!