martedì 3 febbraio 2009

l'ultimo viaggio di Eluana

come mamma di Claudia sono profondamente rattristata di come è evoluta in negativo la situazione di Eluana, credo che l'eutanasia non sia la risposta alla sofferenza , ma solo un modo per cercare di superare il momento in cui ci sembra di non riuscire più a resistere e sopportare il dolore fisico , del cuore, e dell'animo.
Eluana è viva e verrà portata alla morte, accompagnata dicono, per alleggerire forse la coscienza comune, non avrei mai creduto possibile che in Italia si potesse arrivare a tanto , fare una guerra per riconoscere il diritto a morire, inconcepibile , di questo passo torneremo al farwest , ognuno farà come crede e la vita umana perderà la preziosità riconosciuta dopo secoli e secoli di battaglie civili e morale che stabilissero quanto la viita umana , tutta la vita umana sia preziosa , unica e induplicabile.
Ora questa brutta pagina di civiltà mal interpretata toglierà la vita a una creatura e aggiungerà alla nostra già desolata speranza di genitori con figli disabili gravissimi una preoccupazione in più, che faranno dei nostri figli quando non ci saremo più??????

ABORTO, EUTANASIA ,sono questi i risultati sperati dai nostri antenati quando si battevano per cause sociali ? non credo , credo invece che il sentimento stia morendo e che la nostra società vada incontro a qualcosa di ignoto e terribile, perchè nascere, vivere e morire senza sentimenti è la cosa più grave che possa capitare a un essere umano.

2 commenti:

LuigiS ha detto...

Ciao, scusa e appena arrivato mi permetto già di dire la mia. Non sono molto d'accordo per la vicenda Eluana, nel senso che ritengo che Claudia sia in una condizione ben differente da Eluana. Ma soprattutto credo sia stata usata la sua condizione per impietosire il pubblico. Non la fanno mai vedere com'era gli ultimi tempi, meglio farla vedere com'era prima per suscitare maggiormente pietà. Come facciamo a sapere se lei fosse veramente stanca di vivere così o non avesse voluto farla finita? Io dimesso da poco vedo come vivono certe persone e gli si legge negli occhi che non ce la fanno più. Bello però poter discutere serenamente di queste cose, grazie per avermene dato l'opportunità.
Ciao

Marina ha detto...

Certo Luigi , Claudia è in condizioni differenti da Eluana, ma non troppo, non è certo in stato vegetativo ,ma ha una gravissima disabilità che non le permette di parlare, camminare, esprimere opinioni , chiedere cibo, acqua o alimentarsi da sola, non può girarsi ne muoversi autonomamente, insomma dipende da noi totalmente , ma ha una cosa che la rende fortunata , l'amore che ha saputo con la sua presenza alimentare in noi,abbiamo fatto e facciamo salti mortali perchè lei sia serena pur nella sua poca coscienza di ciò che la circonda, perchè appaia in foto così come la vedi,sorridente e consapevole di non essere sola , consapevole che ci sarà sempre uno di noi a scringerle la mano nei momenti più bui e difficili, non è stata facile la sua vita fino a oggi, e noi abbiamo dovuto molte volte preparaci al suo addio , ma poi si è sempre ripresa, ogni volta con qualche problema in più, ma credo che se lei non lo volesse nel profondo del suo animo , ci avrebbe già lasciato,e credo che il sentirsi amata come lo è lei siastato e sia determinante ,io credo che le persone , non importa quali che siano le loro condizioni di salute,abbiano bisogno di sentirsi parte di qualcosa per desiderare di vivere anche nei momenti più difficili,sentisi amati, ma non solo a parole,stare accanto a un parente ammalato gravemente vuol dire sorridere, cantare, raccontare, fare pur avendo la morte nel cuore, e non coprire il viso con tristi sorrisi e lacrime,è il più grande regalo che possiamo fare ai nostri cari quando soffrono offrire loro la nostra gioia per poterli assistere e aiutare a superare il momento .
Se Claudia non fosse a casa, la sua casa credo che sarebbe molto diversa e forse anche nei suoi occhi potresti leggere :non ce la faccio più.
La sua vita siamo noi, la sua casa, la sua camera, gli strilli dei nipotini, le coccole, senza tutte queste cose lei non sarebbe ciò che è UNA PERSONA FELICE DI ESSERCI.